“Quando siamo arrivati e ho visto in che condizioni “vivevano” sono stato male. Mi sono allontanato, ho vomitato e ho pianto”.
Racconta così Pietro Bartòlo l’arrivo a Plina, in Bosnia, con una delegazione di parlamentari europei nel corso dell’incontro organizzato da Articolo 1, moderato da Francesco Miacola, dove il medico di Lampedusa era ospite insieme a Arturo Scotto e Suad Omar.
Commosso e incazzato, non so definire altrimenti il mio stato d’animo nell’ascoltare il racconto di quella tragedia.
Commosso per il racconto intenso e di grandissima umanità di Bartòlo; incazzato per l’indifferenza delle istituzioni europee.
Incazzato perché a Bruxelles risolvono la questione con qualche manciata di milioni alla Bosnia e alla Croazia. Manciata di milioni che non bastano nemmeno per raccogliere i cadaveri sparsi su quelle terre.
Commosso per le parole di Bartòlo: “ho sentito il dovere di fare una scelta politica, di impegnarmi.”
Chi legge qui faccia almeno la scelta di collegarsi a YouTube e ascoltare le parole di Bartòlo e degli altri ospiti. Qualcuno che quelle parole le ascolta potrebbe commuoversi e incazzarsi e capire che la scelta del medico di Lampedusa ha bisogno di essere replicata. Perché è la politica che cambia le cose e la politica non è un’entità astratta.
La politica è persone che fanno scelte.
Il sito di Pietro Bartòlo
Il dibattito su Youtube
https://www.youtube.com/watch?v=j5UPAUfGiyw