Augusto Montaruli

Grazie Mauro, ricevo e pubblico

Ho sempre pensato che un parlamentare, o qualsiasi persona eletta nelle istituzioni, abbia il dovere di raccontare periodicamente la sua attività. 

L’ho fatto, coerentemente con quanto affermavo, quando per dieci anni svolgevo il ruolo di consigliere in circoscrizione.

E’ una forma di rispetto (e riconoscenza) verso chi ha indicato la preferenza sulla scheda e, a prescindere, per tutti i cittadini e le cittadine.

Così si da un buon servizio alle istituzioni rendendole credibili. E di questi tempi dove la sfiducia aumenta è fondamentale.

Mauro Berruto, deputato eletto nelle file del PD, racconta con regolarità la sua attività parlamentare con una newsletter che ricevo.

Per ringraziarlo gli ho scritto dicendogli che avrei pubblicato la sua newsletter sul mio sito.

Eccola


 

 

 

 

Buona estate, Augusto

torno a te, come promesso con discrezione, per aggiornarti rispetto agli ultimi sei mesi della mia attività parlamentare. Lo faccio in un momento di pausa estiva (spero sia così anche per te!) con un riassunto dei fatti essenziali e con una serie di link che troverai, se vorrai approfondire. 

L’anno è iniziato all’insegna della tensione con il Ministro dello Sport Andrea Abodi che ha bloccato, con il suo parere negativo in Commissione, la mia proposta di legge sulla extratassazione sugli utili delle società di scommesse sportive al fine di generare un fondo strutturale di 80 mln di euro/anno da destinare completamente allo sport di base e sociale (clicca qui per vederla). Un lungo e paziente lavoro mi aveva permesso di ottenere un consenso unanime e trasversale in Commissione e questa mia proposta di legge era stata firmata anche da colleghi della maggioranza. Ci ha pensato il Ministro a fermare tutto, perché sul tema delle società di scommesse sportive ha un’opinione molto lontana dalla mia, ovvero destinare quelle stesse risorse che la mia proposta avrebbe destinato allo sport di base, alle società di calcio di serie A. 

Se una proposta, pur in fase avanzata, è stata fermata in questo modo clamoroso, un’altra è stata recentemente calendarizzata e avvierà il suo iter a settembre. Si tratta della mia pdl 505 destinata a rendere omogenea in tutta Italia la possibilità di utilizzare le palestre scolastiche in orario extra-curriculare a favore delle società sportive sportive esterne del territorio (clicca qui per vederla). Questa semplice proposta metterebbe fine a un’annosa ingiustizia che impedisce a tante società di utilizzare le palestre scolastiche del loro territorio a causa dell’opposizione del dirigente scolastico o del consiglio d’istituto. Dopo la modifica dell’art 33 della Costituzione (di cui sono stato primo firmatario e di cui ti ho ampiamente parlato l’anno scorso) che oggi recita: “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme” ritengo che l’inaccessibilità alle palestre scolastiche, che ancora in tanti comuni del nostro Paese è una brutta realtà, sia anticostituzionale, in quanto non permette di esercitare -in luoghi pubblici, quali sono le palestre scolastiche- il diritto allo sport che, nei fatti, esiste dal 20 settembre 2023, quando il Parlamento approvò quel provvedimento all’unanimità. 

Nel frattempo le proposte di legge a mia prima firma sono diventate 16 (le trovi tutte qui), 26 le interrogazioni parlamentari (eccole menù a lato “mozioni, risoluzioni, interpellanze e interrogazioni”) e 33 gli ordini del giorno ai vari provvedimenti giunti in aula (clicca qui “ordini del giorno” per l’elenco completo).

Potrai dunque, se ti va, approfondire tutti i miei atti parlamentari, ma ne segnalo tre di cui vado particolarmente orgoglioso:

una interrogazione (qui il testo) riguardante la costruzione di una strada nel vallone di Sea (nel cuore del mio collegio in Valgrande di Lanzo, città metropolitana di Torino), un vero paradiso naturalistico assurdamente minacciato. L’esito della mia interrogazione ha dimostrato il parere contrario per rischio idrogeologico degli uffici tecnici della Regione Piemonte. Speriamo sia sufficiente a fermare questo assurdo progetto (qui le ragioni del no a questa carrozzabile).

due ordini del giorno che hanno ricevuto parere positivo del governo che voglio segnalarti riguardano l’impegno verso l’allargamento anche alle prime tre classi della scuola elementare dell’educazione motoria (eccolo) e verso l’introduzione dell’attività sportiva nelle carceri (qui il testo), in virtù di una serie di ricerche che dimostrano che laddove gli istituti penitenziari hanno una proposta di attività fisica strutturata diminuisce sensibilmente il numero di detenuti suicidi. 

Sono più di cento i miei interventi in assemblea (eccoli) o in commissione (qui). Lascio a te la curiosità di scoprirli (degli interventi in assemblea, cliccando al link) troverai i contributi video.

Chiudo questo veloce riassunto con ciò che succederà a settembre, prima di iniziare il percorso che porterà alla nuova legge di bilancio. I Giochi Olimpici di Parigi hanno infatti finalmente riaperto una discussione politica da troppo tempo sopita: quella che riguarda il tema del diritto di cittadinanza. La legge che lo regola risale al 1992, un mondo completamente diverso da quello di oggi. Alla riapertura dei lavori discuteremo in Aula una mozione, firmata da me e dall’On. Ouidad Bakkali) proprio su una serie di proposte che vanno dallo Ius Soli allo Ius Scholae e una mia proposta di legge sull’accesso al diritto di cittadinanza per giovani sportivi di interesse nazionale. Sia chiaro: ritengo che non possa essere un talento ad accelerare l’accesso a un diritto, perché un diritto è un diritto, ma ritengo altresì che lo sport sia una straordinaria lente di ingrandimento sul tema e che potrebbe costringere la politica a riallinearsi a quella realtà che abbiamo visto in azione grazie a tante atlete e atleti che ai Giochi Olimpici, ancora una volta, hanno dimostrato che lo sport ha la possibilità di aiutare la nostra società a cambiare in meglio. 

Assisteremo anche, in autunno, a uno spettacolo che si presume triste: incomincerà il valzer delle elezioni delle federazioni sportive e poi del Coni, che si svolgerà secondo le attuali consuetudini che sono, non trovo altro modo di dirlo, medievali. La mia proposta di legge (qui) per rendere il metodo elettorale realmente democratico (eliminando il sistema delle deleghe, riproponendo il limite a tre mandati e imponendo equilibrio di genere e generazionale) non ha mai visto la luce e temo che con questo Ministro e con questo governo, non potrà farlo. Insomma, passeremo dalle medaglie olimpiche all’assalto alle poltrone, metodo che questa destra conosce bene al fine di realizzare una vera e propria occupazione di qualsiasi spazio a fini propagandistici, metodo che la storia della destra conosce bene, quando si parla di sport. 

Sono tante altre le cose di cui ti vorrei parlare, ma tengo fede alla regola di ingaggio di questa newsletter, che vuole essere poco invadente. Ti invito a seguirmi sui miei account social (Facebook pagina personale o pagina pubblica, X, Instagram – mi trovi ovunque digitando il mio nome e cognome-) che aggiorno quotidianamente e dove troverai informazioni e aggiornamenti con cadenza molto più serrata. 

Un ultima cosa, Augusto, permettimelo: in tempi in cui spesso si discute sulla presenza (e sull’assenza…) dei deputati in aula, sono felice di portare alla tua attenzione il mio dato aggiornato a fine luglio 2024: ho totalizzato il 93% di presenze alle sedute con votazioni in Aula (dato che include le due missioni parlamentari che mi hanno visto impegnato con la commissione Cultura, in Kerala, India e ai Giochi Olimpici di Parigi). 

Un caro saluto, buona fine estate!

(e permettimi di salutarti con un’immagine… che noi pallavolisti abbiamo atteso per 35 anni!)

mauro

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