Lo so, lo immagino, lo sento da cosa dite e scrivete. Siete arrabbiati e delusi. State vivendo la fine dell’esperienza a Cavoretto del centro di accoglienza come una sconfitta. Non è così. Avete vinto voi. Avete vinto voi perché avete
La lettera al prefetto e il restauratore di lampadari
Scrive Francesco Panacciulli, restauratore di lampadari artistici, dopo aver saputo della situazione complicata e difficile che si sta vivendo a Cavoretto: “Lui è Moussa, un ragazzo della comunità di Cavoretto, lavora con me da 6 mesi con un progetto d’integrazione.
Je suis Cavoretto
Non sapevo cosa rispondere quando una prestigiosa università americana mi ha chiesto: “Stiamo valutando di attivare un tirocinio di una nostra studentessa al centro di accoglienza di Cavoretto, pensi sia possibile?” Loro, come molti, apprezzano quello che viene ormai definito il
Il mio torinese dell’anno
A fine anno è un classico eleggere/nominare i personaggi dell’anno, persone che si sarebbero distinte nello sport, nella cultura, nella politica eccetera eccetera. Anche io, avendolo vissuto (anche) questo anno, ho il mio personaggio dell’anno da segnalarvi. E’ un torinese di
Non finisce di succedere (a Cavoretto)
Questa mattina ho incontrato Carlo Bassi in San Salvario. Carlo è il presidente del Centro di Incontro di Cavoretto, un centro di incontro che ha la bella “anomalia” di avere, unico in città, un’età media di iscritti inferiore ai sessanta
Succede a Cavoretto (di nuovo e succederà ancora)
Oggi Pino e Andrea sono tornati a Cavoretto perché c’erano i grissini da fare e da raccontare. C’era il pane fritto e quello dolce. C’era il pane che fanno gli amici pakistani da fare insieme, col pomodoro però che c’è