Dal 22 marzo le “Cartoline da San Salvario” saranno al Tomato backpackers hotel a disposizione degli ospiti e di chi volesse acquistarle e soprattutto spedirle nel mondo intero. Il posto giusto dove credo debbano stare per andare altrove.
Il progetto cartoline nasce lo scorso anno, questa è la seconda edizione con due fotografie in più, dopo una serie di articoli apparsi sulla stampa che raccontavano solo aspetti negativi del quartiere San Salvario, ho pensato che c’era, c’è ancora, il bisogno di un altro racconto di questo luogo e ho deciso di farlo con lo strumento che mi è più congeniale: la macchina fotografica. Ho rovistato il mio archivio e sono andato in giro, cosa che faccio tutti i giorni, a scattar nuove foto. Le fotografie sono poi diventate cartoline postali, perché il racconto di San Salvario va diffuso. In modo originale e nell’era del virtuale e dei social, un’immagine stampata magari è più “cool”, ”toccabile”, vero?
Sono 28 le cartoline, compreso un “bugiardino” che indica il luogo in cui sono state fotografate. Trovate la bottega di un giovane liutaio che ha scelto San Salvario come luogo dove creare i suoi strumenti musicali. L’atelier di un artista. Un’insegna di un ristorante che ora non c’è più. Personaggi del quartiere. Balconi improbabili. Cene all’aperto con commensali di tutto il mondo. Studenti di un’università americana in biblioteca. Luoghi, persone. Ci sono murales, uno credo sia il più piccolo del mondo. Un dehor improvvisato. Insomma in quelle cartoline c’è la presunzione di raccontare ciò che vedo “camminandolo” il mio quartiere, quello che vorrei venisse raccontato al resto del mondo. Oltre quelli articoli che dicevo prima.
La prima edizione l’avevo dedicata al giovane liutaio (ci va coraggio e passione per fare quel mestiere), questa è dedicata a chi lascia le porte aperte (il legame con Conakry).
E’ un progetto che vorrei continuasse, possibilmente in modo collettivo. Mi piacerebbe la disponibilità di altri fotografi per una visione con più occhi (e testa e cuore).
Le cartoline sono all’interno di una scatolina di cartone, chiusa con un cordino e con uno strano francobollo.
Sono in vendita a 20 euro e il ricavato andrà al punto lettura sorto a Conakry (capitale della Guinea) in occasione di Conakry capitale mondiale del libro Unesco.
Presenteremo le cartoline giovedì 22 marzo alle 20:30 al Tomato. Saremo in compagnia di Gipo di Napoli, Roberto Arnaudo e Adramet Barry… e il mio barbiere.
Vi aspettiamo.