Augusto Montaruli

I giovani e la politica o i vasi incomunicanti

Decisamente interessante l’inchiesta apparsa in tre puntate, al momento, su La Stampa che approfondisce il rapporto tra i giovani e la politica, anzi i partiti.

L’approfondimento è a firma di Giulia Ricci che inaugura decisamente bene il suo rientro a Torino.

Un’inchiesta che avrebbe potuto ispirare Antonioni, il regista dell’incomunicabilità.

Il lavoro parte dall’analisi del numero dei candidati under 40 alle prossime elezioni che vede una percentuale scarsa di giovani in lizza.  Sono solo 87 i giovani su 583 aspiranti consiglieri piemontesi. Appena un 15%, contro il 26% di aventi diritto.

Pochi, anche se a mio parere il punto è capire quanti dei giovani candidati hanno concrete speranze di essere eletti e che supporto hanno dai partiti. In altre parole candidatura concreta o ”estetica”?

L’aspetto però più significativo credo sia il vedere questi due mondi che spesso viaggiano paralleli e non si incontrano. Per fare un esempio: un giovane intervistato chiede alla politica impegno sulla questione ambientale e sul salario minimo. Se andiamo ad esaminare le proposte di almeno tre delle forze politiche in campo (almeno a sinistra) i due temi ci sono tutti. Anzi, sul salario minimo il PD ha attivato una raccolta firme.

Allora il tema, tornando ad Antonioni, è i giovani lo sanno? E se lo sanno, ignorano? Non si fidano?

Personalmente penso che più che non fidarsi, non ci credono. 

Allora provo a ricordare la mia gioventù che qualcuno, tornando al cinema, ha definito bella per provare a fare un raffronto.

La differenza sta nel sogno, sbagliato o giusto che fosse. Allora i giovani sognavano il futuro e lo intravedevano. I partiti, tradizionali o movimentisti, quel sogno e quel futuro te lo facevano intravedere. Un sogno che ebbe il suo momento più bello e significativo quando gli operai di Mirafiori aprirono le porte agli studenti “certificandoli” come compagni di viaggio di uno stesso futuro.

Io credo sia tutto qui. 

PS: nella foto che accompagna questo post l’incontro che l’ANPI Nicola Grosa ha organizzato con i militanti di Extintion Rebellion condotto da Antonio Castagna e l’assessore Francesco Tresso. A proposito di ascolto e di giovani.

 

 

 

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