La lega e lo specchio a cui si arrampica
Oggi ero al mercato di piazza Madama Cristina a volantinare per Fassino, Marta Levi e il sottoscritto. Ho scelto la posizione dove mettermi dopo aver visto dove Borghezio e un paio di giovani “padani” si erano installati a distribuire i loro fogli verdi: due metri di distanza da loro. Lui (Borghezio) nervoso per la mia presenza e io divertito per la sua insofferenza. Intanto ascoltavo cosa diceva il grosso esponente della lega nord alla gente che si lamentava del governo, testuale: “Adesso andiamo all’opposizione, quelli del PDL sono tutti ricchi e non fanno un ca**o! Non come noi che lavoriamo duro!” .
Erano tristi i leghisti questa mattina, tristi e in imbarazzo mentre si arrampicavano sugli specchi (e pensate a Borghezio che mentre si arrampica si vede pure).
Mettiamoli in difficoltà, talloniamoli, facciamogli sentire la nostra presenza.
Marchiamoli stretti.