Augusto Montaruli

La lega e lo specchio a cui si arrampica

Oggi ero al mercato di piazza Madama Cristina a volantinare per Fassino, Marta Levi e il sottoscritto. Ho scelto la posizione dove mettermi dopo aver visto dove Borghezio e un paio di giovani “padani”  si erano installati a distribuire i loro fogli verdi: due metri di distanza da loro. Lui (Borghezio) nervoso per la mia presenza e io divertito per la sua insofferenza. Intanto ascoltavo cosa diceva il grosso esponente della lega nord alla gente che si lamentava del governo, testuale: “Adesso andiamo all’opposizione, quelli del PDL sono tutti ricchi e non fanno un ca**o! Non come noi che lavoriamo duro!” .

Erano tristi i leghisti questa mattina, tristi e in imbarazzo mentre si arrampicavano sugli specchi (e pensate a Borghezio che mentre si arrampica si vede pure).

Mettiamoli in difficoltà, talloniamoli, facciamogli sentire la nostra presenza.

Marchiamoli stretti.

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