Nonostante tutto ci sono le storie belle, quelle che ti commuovono, quelle che ti fan credere che non è tutto così meschino e mediocre. Sono quelle storie che fan bene al cuore. Mido per esempio. Mido che prende una bici
Gaetano e il suo amico
Ieri sera il “Rapper di San Salvario” mi ha mandato questo Whatsapp. Io lo pubblico nelle storie e in una sezione del sito a lui dedicata, per lasciare traccia, perché è anche questo un modo per raccontare il quartiere in
Matteo
Matteo tutte le mattine, tutte, mi manda un whatsapp. A volte due se non tre. A volte di stupidaggini, spesso di cose serie. Ci sono dei giorni che continua a mandarne: in tarda mattinata, al pomeriggio e alla sera. Anche
Il “rapper di San Salvario” va in moschea
Il rapper di San Salvario è andato in moschea, quella vicino a casa sua: tra la scuola la chiesa e la casa del quartiere. Ecco il pezzo ritmato che ne è venuto fuori. Mercoledì ero con Said Imam della moschea
La marmellata del rapper, come ordinarla
Qualche giorno fa scrivevo del “rapper” di San Salvario e del suo progetto ritmato sulle marmellate, delle suore che le preparavano, dei barattoli e degli artisti che li decoravano. Ora quel rap è realtà. Quelle marmellate le potete ordinare per
Il 25 Aprile e la scatola delle scarpe
Un giorno con un amico, ridevamo tra noi mentre andavamo in bici, e ci ha fermati un soldato: “ ma cosa avete da ridere?” E il mio amico che rideva più di me l’hanno portato in caserma. Il padre quando l’ha saputo è andato a tirarlo fuori, ma io poi non sono più andato a Torino. Quando avevo 17 anni e mezzo mi è arrivata la cartolina e ho detto a mia mamma che non mi presentavo: andavo in montagna.