La sindaca, Molinari e la brioche
L’11 marzo scorso il nuovo direttore de La Stampa incontrò i cittadini di San Salvario alla Casa del Quartiere. Alle 18:00. Fresco di nomina sentì il bisogno di incontrare i torinesi nei luoghi frequentati dai torinesi. La Casa del Quartiere di San Salvario era uno dei tanti luoghi dove avvennero gli incontri. Voleva parlare, anzi colloquiare con loro. Io ricordo un incontro franco, aperto anche alle critiche e alle proposte. Ripeto alle 18:00. Sono anche convinto che Molinari avrebbe partecipato anche con qualche linea di febbre. Forse solo un secondo attacco alle torre gemelli un terremoto devastante o la terza guerra mondiale avrebbero causato l’annullamento dell’appuntamento con i cittadini/lettori di San Salvario.
Anche la sindaca Appendino sente giustamente il bisogno di incontrare, fresca di nomina, i cittadini e si inventa il “parliamoci tour”, che sarebbe un giro nelle circoscrizioni. Avete presente le circoscrizioni? Sono otto. Sono istituzioni elette dai cittadini. Comprendono quartieri con decine di migliaia di cittadini. Per la sindaca sono, stiamo parlando della circoscrizione 4, un angolo in Corso Umbria. Lei, la sindaca, da appuntamento in Circoscrizione Quattro in Corso Umbria. Alle otto del mattino. 8:00 del mattino. Alle otto del mattino si esce di casa per andare a scuola, a lavorare. Ci sono le cose da sbrigare. Alle otto del mattino si accompagnano i bimbi a scuola. Un luogo e un orario infelici che tagliano fuori migliaia di cittadini dalla possibilità di incontrarla. Un luogo che esclude l’istituzione che dovrebbe, piaccia o meno alla sindaca, rappresentare i cittadini.
Poi succede che alla Sindaca viene la febbre. La febbre del sabato sera come John Travolta, perché a sorpresa le arriva Beppe Grillo in casa. L’emozione a volte ti alza la febbre. E cosa ti fa la Sindaca? Manda qualcuno del suo staff alle 8:00 in Corso Umbria a comunicare ai pochi resistenti e mattinieri cittadini che la sindaca ha la febbre e a causa della sua indisposizione non può mantenere l’impegno. Con i cittadini.
Il tempo di comunicarlo e guarisce. L’emozione si sa a volte ti abbassa la febbre. E infatti incontra Beppe Grillo a palazzo comunale con tutta l’orchestra grillina. Verso le dieci però che le otto è troppo presto.
I cittadini possono attendere, tanto alle otto se il popolo non ha la sindaca può sempre prendersi una brioche.