Game of Valperga
Nei giochi di ruolo ti puoi avventurare in luoghi immaginari impersonando personaggi fantastici dove devi superare ostacoli e riuscire a raggiungere una meta. In via Valperga Caluso e dintorni che tu sia in auto, in bici o su qualsiasi altro mezzo puoi avventurarti in questo luogo immaginario (o immaginato) e provare a raggiungere la tua meta. L’ostacolo maggiore è cercare di capire, o trovare, la segnaletica.
Facciamo qualche esempio.
Qui siamo in via Madama (direzione centro) all’incrocio con via Valperga. Si presume che si possa girare a destra nelle ore indicate, ad eccezione degli autorizzati? O gli autorizzati possono girare nelle ore indicate? E tra le 20:01 e le 6:59?
Nella foto successiva siamo in via Valperga all’incrocio con via Principe Tommaso, direzione via Nizza. Il cartello precedente in via Principe Tomasso ti dice che hai diritto alla precedenza e devi andare dritto, occhiò però perché appena superi ti devi fermare perché c’è il divieto di circolazione. Da che ora a che ora non è dato sapere. Al limite fai retromarcia e rileggi.
Se invece arrivi da via Principe Tommaso rischi di perdere vite nel gioco e, peggio, anche nella realtà. Qui la cosa si fa dura: dopo il cartello che indica l’obbligo di svoltare a sinistra eccetera eccetera ne esisterebbe un altro, peccato che non sia visibile salvo scendere dal mezzo e andarci proprio sotto.
Infine, ma ci fermiamo per carità di patria o di città, c’è la chicca: il cartello a bordo strada che toglie visibilità e che rende l’attraversamento estremamente pericoloso. Segnalato con un atto consiliare (hai ragione hai ragione) ed ignorato. L’insegna Capovolto è forse l’unica che da un senso a questa via.
Potrei continuare ma non vorrei esaurire tutto lo spazio del mio hard disk.
Le regole vanno rispettate, devono essere rispettate, ma occorre che siano comprensibili e inoltre non bisogna dare alibi a chi non vuole rispettarle.
Fatevi una passeggiata in via Valperga e dintorni e sistemate questa assurda babele.