Augusto Montaruli

3 dicembre 1992

CORRUZIONE
Febbraio 2014

Gli uomini del palazzo stanno affrontando la “questione morale” e cercano di girare pagina. Di restituire un’ immagine pulita alle forze politiche. Ecco promesse, dichiarazioni e proposte.

(1) “una rivoluzione: la fine del tesseramento, l’ apertura delle porte di Piazza del Gesù a tutti i cittadini”.

E l’ intenzione del capo del governo (2) di preparare entro dicembre un’ iniziativa del governo, anticipata ieri da Repubblica, ha suscitato numerose reazioni.

Il (3) presidente dei giovani imprenditori si dice “soddisfatto per l’ annuncio di (2) di una severa legge anti-tangenti” e si dichiara “d’ accordo con la proposta di depenalizzazione, contrario al condono e all’ amnistia: coloro che si sono macchiati di corruzione e di altri reati legati alle tangenti devono restituire il maltolto ed essere interdetti dai pubblici uffici”.

(3) propone anche che “d’ ora in poi non siano punibili quegli imprenditori che si autodenunciano prima di essere raggiunti da un avviso di garanzia, ma comunque entro un termine di tempo dal fatto illecito”.

(4) Un capogruppo alla Camera chiede che prima “sia fatta chiarezza, vengano alla luce i finanziamenti occulti. Poi si potrà studiare una legge anticorruzione che preveda la non punibilità degli imprenditori che denunciano anche episodi passati… Infine, non sono d’ accordo ma mi sembra anche accettabile che certi illeciti vengano depenalizzati, a patto che quelli che li hanno commessi si ritirino dalla vita politica… Potranno evitare il carcere, mantenere la fedina penale pulita, ma devono levarsi di mezzo”.

Aggiunge (5): “Amnistia no, condono forse sì: a patto che i pentiti aiutino i magistrati a scoprire l’ intreccio della corruzione. Non possiamo mettere una pietra sulla questione morale”.

(6) responsabile per i problemi della giustizia esprime “un pieno assenso all’ idea di Amato. Abbiamo depositato una proposta di legge anticorruzione che prevede attenuanti in caso di pentimenti, collaborazione, disponibilità a risarcire il danno e restituire i quattrini… Del resto, gli stessi giudici che conducono le indagini hanno auspicato un’ iniziativa in tal senso: meglio sanzioni immediate ed operative, piuttosto che minacciare punizioni enormi che non vengono applicate”.

(7): “Noi dovremmo dire: cari italiani, vi chiediamo scusa per tutto quello che abbiamo fatto, abbiamo esagerato. Poi, però, bisogna fare punto e a capo. Non si può stare dieci anni in questa situazione, bloccare l’ economia, favorire le delazioni: ci vuole presto una nuova legge”.

(8) Il presentatore del secondo referendum sul finanziamento pubblico, non rinuncia al suo storico cavallo di battaglia. Dice: “Mai più una lira direttamente nelle mani degli uomini politici. Lo Stato deve fornire ai partiti servizi utili per i cittadini, dalle tv via cavo ai centri sportivi, dal telefax alla possibilità di accedere alle tv pubbliche e private, a nuove case del popolo che siano davvero tali. E pagare gli affitti delle sedi, le bollette telefoniche, i computer, il personale amministrato da dirigenti non politici. E poi, altro che perdono: in realtà i magistrati dovrebbero imputare a quelli che rubano l’ accusa di associazione a delinquere, come noi ripetiamo in aula da quindici anni”.

Mai più una lira dalle casse dello Stato ai partiti? Renato Altissimo, segretario del Pli, annuncia: “Abbiamo presentato una proposta di legge per il superamento del finanziamento pubblico in favore di un finanziamento da parte di soggetti privati in modo lineare e corretto”.

dall’articolo “La politica va in lavanderia” di  Paola Palombelli, apparso su La Repubblica del 3 dicembre 1992. Son trascorsi 22 anni, diverse legislature e governi.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/12/03/la-politica-va-in-lavanderia.html?ref=search

(1) Franco Marini (2) Giuliano Amato (3) Aldo Fumagalli (4) Massimo D’Alema, capogruppo PDS alla Camera (5) Cesare Salvi, senatore PDS (6) Enzo Binetti responsabile dc per i problemi della giustizia (7) Clemente Mastella, della commissione informazione della Dc (8) Marco Pannella, presentatore del secondo referendum sul finanziamento pubblico (9) Renato Altissimo, segretario del Pli 

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