Che noia, che barba, che palle…
Massimo D’Alema in una riunione interna di Articolo UNO avrebbe detto che il PD è guarito dalla malattia del renzismo o qualcosa del genere.
Apriti cielo…
In molti si sono risentiti offesi e si è scatenata la polemica…
Ma dico io…
Un minimo di calma, di comprensione del contesto, di riflessione sul resto dell’intervento di D’Alema… Perché D’Alema ha aggiunto che ora può iniziare un percorso politico (politico) di riavvicinamento, di ri-unione partecipando alle Agorà volute da Letta (segretario del PD). Il famoso campo largo tanto auspicato da Bersani.
Quindi esortava i militanti di Articolo UNO a partecipare a quel percorso: All togheter now. E’ questo è il fatto politico sui cui discutere e commentare.
Cioè
Dove quel percorso deve portare, quali valori irrinunciabili deve contenere, quali obiettivi vuole raggiungere.
Invece
Si discute su una battuta, una affermazione. Forse pesante, può darsi. Io avrei detto: è passata l’infatuazione o a nuttata alla Eduardo. Più soft ma più o meno la stessa cosa. Ma ci sono quelli che “tu e altri siete usciti mentre noi eravamo qui a lottare dentro.” Onore ai resistenti.
Però
Ora c’è Enrico Cincinnato Letta che se ne era andato (anche lui) e poi è tornato. Perché Enrico Cincinnato Letta questa canzone della Piaf chissà quante volte l’avrà sentita:
Non… rien de rien – Non je ne regrette rien – Ni le bien… qu′on m’a fait – Ni le mal, tout ça m′est bien égale – C’est payé, balayé, oublié
(No… niente di niente – No… non rimpiango niente – È pagato, spazzato, dimenticato – Non mi interessa del passato…)
Pertanto calma e gesso e non fate i permalosi altrimenti vado a spulciare su tutto quanto ci siamo e vi siete detti negli ultimi anni.
E leggete questa intervista a Fornaro che fa chiarezza.